RIABILITAZIONE TOTALE

di Agostino Masdea – Una delle parabole di Gesù più conosciute è senza dubbio quella del figlio prodigo. È la commovente storia di una famiglia composta da un padre e due figli. Il protagonista della storia sembrerebbe essere il più piccolo dei due fratelli, che chiede la parte della sua eredità e poi ottenutala lascia la casa paterna per andare in un paese lontano.

In realtà il vero protagonista è il padre, che continua ad amare questo figlio ribelle, e quando questi, dopo numerose disavventure ritorna a casa chiedendo di essere trattato come un servo, non solo viene perdonato, ma gli viene restituita la dignità e la posizione di figlio.     

La parabola viene raccontata da Gesù con il proposito di rivelare e far comprendere un aspetto del carattere e del cuore di Dio che fino allora era sconosciuto. L’immagine di un Dio austero, severo ed intollerante viene sostituita da quella di un Padre amorevole ed affettuoso, pronto a perdonare ed accogliere anche i più ribelli, disposto ad andare incontro al peccatore che si ravvede e decide di chiedere perdono.

Questo mi fa pensare come Dio ci ha accolto proprio nel momento in cui eravamo estremamente deboli ed incapaci di redimere noi stessi dalla triste condizione in cui il peccato ci aveva relegati. Fu solo quando questo giovane toccò il fondo, costretto a fare il guardiano di maiali, nel baratro di una crescente disperazione che si accese la luce nella sua mente: “mi alzerò e tornerò da mio padre!”

Non pensava di poter essere riaccolto come figlio. Spera solo di poter restare nella casa come servo. Immagino la sua enorme sorpresa quando vide il padre corrergli incontro e abbracciarlo, baciarlo e ribaciarlo: “Portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi”. Una riabilitazione totale.

Questo è in nostro amato Padre celeste: Lo conosci così? Se come quel figlio anche tu sei lontano da Lui, non esitare, non aspettare di raggiungere il colmo della disperazione: anche oggi ti sta aspettando a braccia aperte!