SEI NATO DI NUOVO?

  –  di Agostino Masdea –  Gesù, nell’incontro che ebbe con Nicodemo, disse qualcosa che lasciò di stucco lo stimato dottore della legge. Non aveva mai sentito prima nulla di simile: “In verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio”. Gesù stava affermando che per essere salvati non basta avere una religione (Nicodemo aveva la migliore), ma bisogna rinascere spiritualmente ad una nuova vita.

Nell’Eden Dio aveva avvisato Adamo di non mangiare del frutto dell’albero in mezzo al giardino, perché: “…nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai”. L’uomo disubbidì e quindi morì. Non fisicamente ma spiritualmente. Il peccato determinò per Adamo la perdita della relazione e della comunione con Dio e della posizione di autorità. Prima della caduta egli era il signore della terra. Dopo la caduta perse la sua autorità divenendo schiavo del peccato e di satana.

L’uomo è un essere trino, formato da anima, corpo e spirito. “Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo”. 1 Tessalonicesi 5:23. Quindi, quando una persona nasce di nuovo, è lo spirito che viene vivificato.

La nuova nascita non è il battesimo, o far parte di una chiesa, leggere la Bibbia, fare buone opere e avere una buona reputazione. Queste cose ne sono la conseguenza, ma la nuova nascita di cui parla Gesù consiste piuttosto in un’opera compiuta dallo Spirito Santo. Egli compunge il cuore del peccatore, che si riconosce tale, e che ha bisogno di salvezza. Quindi chiede a Dio il perdono dei propri peccati, accettando Gesù Cristo come personale Salvatore.  “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove”. 2 Corinzi 5:17