LA RELIGIONE DELL’ATEO

di Agostino Masdea – Potrebbe sembrare strano, ma la Bibbia non cerca mai di dimostrare l’esistenza di Dio. Non c’è nella Scrittura un solo argomento tendente a convincerci che Dio esiste. Anzi, la Bibbia inizia con un assunto perentorio: “Nel principio Dio creò i cieli e la terra”.  Il salmo 14 e anche il 53 sono simili. Entrambi dichiarano: “Lo stolto ha detto in cuor suo: “Non c’è Dio”.

L’ateismo non è quindi una teoria recente. La visione ateistica moderna ci dice che la vita apparve sulla terra per caso e poi attraverso un processo evolutivo, quindi una serie infinita di eventi casuali, le diverse forme di vita si perfezionarono passando dalla materia inanimata alla vita così come è oggi.  È così esclusa la figura di un Dio Creatore.

Ci sono due tipi di ateismo. L’ateismo pratico, per cui si agisce come se Dio non ci fosse, e l’ateismo teoretico, che è la negazione consapevole dell’esistenza di Dio.

Credere in Dio richiede fede, ma abbracciare le teorie atee richiede una fede molto più grande. Per cui, alla fine, a mio parere, l’ateo non crede nel Dio della Bibbia, ma sicuramente si costruisce per sé un dio su misura. Un dio al quale non deve rendere conto di nulla, perché non gli richiede nulla. E quindi può fare tutto ciò che gli pare.  

Ma se consideriamo il creato, l’uomo e la vita, non possiamo che riconoscere una mente suprema, un Creatore trascendente.  Per conoscere Dio, guarda a Gesù Cristo! Riconoscilo come Signore, Creatore e Re. Egli un giorno si fece uomo come noi, per salvarci e darci la possibilità di vivere in eterno con Lui.