POSSO ESSERE CRISTIANO SENZA ANDARE IN CHIESA?

La domanda risulta simpatica riguardo al cristianesimo, ma anche suscita riserve riguardo al frequentare o meno la chiesa. Voglio immediatamente chiarire che si può essere cristiani senza andare in Chiesa, perché la conversione è una esperienza che ha luogo fra il singolo individuo e il Signore Gesù Cristo.

È interessante notare nel Nuovo Testamento la varietà di luoghi nei quali le persone presero le loro decisioni di seguire Cristo. Zaccheo, l’uomo piccolino di cui abbiamo inteso parlare alla Scuola Domenicale fin dalla nostra prima infanzia, fu convertito nella sua casa. Un altro convertito, questa volta si tratta di una donna, riconobbe Cristo presso un pozzo. I pescatori fecero la loro esperienza presso le rive del mare, mentre un criminale si volse al Salvatore durante l’esecuzione della sua condanna. In questi ultimi giorni, alcuni hanno accettato Cristo ascoltando la radio. Si può quindi divenire cristiano ovunque, accettando Cristo nel cuore.

Per quanto concerne la frequenza in Chiesa, la risposta è questa: Si può diventare cristiano senza andare in Chiesa, ma non si può continuare ad essere cristiano fedele e vittorioso senza andarvi. Ed eccone il motivo:

Prima di tutto, andare in Chiesa è quanto ogni cristiano dovrebbe ovviamente fare, perché le persone che posseggono un interesse comune desiderano sempre ritrovarsi assieme. Un solerte fotografo si unirà al club dei fotografi; un diligente membro dell’unione dei commercianti sarà presente alle riunioni d’affari. Il giocatore di tennis o di golf si ritroverà spesso assieme ai suoi colleghi sportivi. Il bambino deve prendere il suo posto a scuola insieme con gli altri. Il soldato non ha alcuna obiezione ad essere identificato con il reggimento, piuttosto ne è orgoglioso.

Parimenti, il cristiano non deve essere un isolazionista, ma deve associarsi alla comunione della Chiesa. Nel fondare la Chiesa il Signore considerava il profondo bisogno che è nella nostra natura di amicizia e comunione, e la persona che continuamente si isola va in un certo qual modo considerata eccentrica.

La Chiesa pertanto è il luogo d’incontro della famiglia di Dio, ed incontrarsi con questa famiglia è un grande privilegio, perché è una forza spirituale. È là che troviamo uomini dotati da Dio, i quali possono insegnarci le grandi verità della fede.

Frequentare la chiesa è anche una testimonianza. La tua andata in chiesa sarà notata dai vicini, dai tuoi compagni di lavoro e per tutti costoro sarà una testimonianza. Starà a significare la posizione che hai assunto, la posizione del cristiano, e pertanto dovrai controllare il tuo modo di agire. Spero proprio che coloro che non frequentano la Chiesa non lo facciano per evadere da questa responsabilità.

È facile criticare la Chiesa, i suoi membri ed il suo pastore, ma perché invece di criticare non ci uniamo a loro e portiamo fra loro il nostro apporto cristiano?

Chiunque sia stato sia pure una volta soltanto ad uno stadio durante una partita, ha certamente incontrato il signor “So-tutto”. Egli è il sostenitore che non perde mai una partita. Conosce tutte le regole del gioco e sa come si dovrebbe giocare. Secondo lui ogni arbitro commette errori di svista. Conosce tutti i giocatori per il giusto nome, e se non riescono a segnare in dieci minuti li apostrofa con nomi che non sono poi tanto giusti.

Sì, è facile stare fuori e criticare, perché invece non entriamo e godiamo la salvezza che Cristo ci offre liberamente?

da « Redemption Tidings »