La tua parola mi ristora

A man holds an open Bible and reads

di N.A. WOYCHUK  –  Il Dr. R. A. Torrey disse: “Vi è più potenza in questo libro, per la salvezza degli uomi­ni, per la loro purificazione, per rallegrare e rendere la nostra vita più bella, di quanto tutti i libri di letteratura messi assieme possano contenere”. Il poeta Samuel Coleridge notò: “Nella Bibbia vi sono più cose che mi riguardano, di quanto io non abbia mai trovato in altri libri.”

“Signor maestro, posso avere questo libro?” chiese un piccolo bambino nello Zaire, “esso penetra nel mio cuore”. Queste sono tutte testimonianze della potenza, che è nella Parola di Dio, come anche viene rivelato in Ebrei 4:12, e in molti altri passi. La Parola di Dio è viva ed efficace.

Essa non è un pesante manuale pieno di istruzioni, ma ha in sé la vita e porta beneficio. Il nostro Signore ci informa che: “… le parole che vi ho dette sono spirito e vita” (Giovanni 6:63).

Nei nostri giorni si presenta una corrente pericolosa, che toglie alla Parola ciò che gli spetta; si dice, essa sia solo un “aiuto”, uno “strumento” di cui lo Spirito Santo si può usare, quindi una parola senza vita. Sarebbe come se dicessimo che il sole ha capacità di azione solo se la luce e le radia­zioni termiche la accompagnano.

Lo Spirito Santo non si stacca mai dalla Sua Parola. Ciò che la Parola trasmette è il pensiero dello Spirito; ciò che lo Spirito pensa, vuole anche trasmettercelo “Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese” (Apocalisse 3:22).

Quindi è chiaro che ciò che lo Spirito intende comunicare, viene dato per mezzo della Parola scritta. La Bibbia è nella sua perfezione un libro divino. “Infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’­uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo” (II Pietro 1:21). Essa è creata dal dinamismo di Dio e parla con potenza divina direttamente al cuore sotto l’attività dello Spirito Santo. La Bibbia è ispirata da Dio e la sua potenza spirituale è “utile” a ogni opera buona (II Timoteo 3:16-17). Il salmista lo testimonia: “… la tua parola mi fa vivere” (Salmo 119:50).

Gesù Cristo confrontò la parola “semina­re” con la forza di germogliare e spuntare. Pietro prende questo pensiero e mostra che alla nuova nascita “… siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile …” (I Pietro 1:23).

Giacomo e Paolo rafforzano questo pen­siero: “Egli ha voluto generarci secondo la sua volontà mediante la parola di verità …”,  “vi ho generati in Cristo Gesù, mediante il vange­lo” (I Corinzi 4:15).

La Parola di Dio è potente. E’ potente e ripiena di vita ed energia. “È un defluire della Sua vita, pervaso dalla stessa natura santa, immortale e potente, per accendere in noi una vita simile o per opporsi a tutti gli ostacoli” (Lenski).

Se questo libro non porta alla salvezza di un’anima, allora causerà la sua perdizione, perché è  “… il profumo di Cristo fra quelli che sono sulla via della salvezza”, e “un odore di morte per quelli che sono sulla via della perdi­zione” (II Corinzi 2:15-16).

Essa brucia “come un fuoco” e “batte come un martello” (Geremia 23:29, Osea 6:5; Mat­teo 3:10). Dato che la Bibbia racchiude in sé 1’Evangelo, essa è “potenza di Dio per la salvezza di chiunque che crede” (Romani 1:16).

La Parola di Dio penetra. Essa è più tagliente di una spada a due tagli ed ha capacità di scrutare ed esaminare la profondità dell’anima. Essa esamina insisten­temente la natura del cuore umano ed ha acces­so ai luoghi in cui nessuno può inoltrarsi. La Parola di Dio è un esaminatore dei pensieri e delle intenzioni del cuore.

Testualmente (da “critos”) è un critico, un giudice zelante della natura e dei pensieri del cuore. Essa porta alla luce i sentimenti più segreti dell’uomo. Essa esamina, confronta e differenzia i suoi pensieri ed i suoi piani, essa esplora i più segreti propositi e motivi. Essa espone la natura interiore dell’uomo e gli tiene davanti uno specchio affinché egli possa rico­noscere i lineamenti del proprio cuore. Con la sua forza vivente, la Parola di Dio può risve­gliare la coscienza morta, donandole nuova vita.

Le Sacre Scritture “possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Gesù Cristo” (II Timoteo 3:15). Questa mira­colosa forza toccante testimonia la sua fonte sovrumana e la sua infallibile natura. A questo motivo forse diranno di te che tu sei uno studioso biblico oppure un fanatico. Ma se credi veramente alla Parola vivente, se la co­nosci e la accetti per le tue esigenze, allora non ti spaventare più se ti dicono tu sei uno studioso di scienze solo perché ti distingui in un certo settore. Anche ti dovessero rimproverare di essere un idolatro della Bibbia: neanche per questo motivo devi desistere, a meno che tu non attribuisca alle Sacre Scritture, cose che non richiede per sé stessa e non indulgi nel metterla fra te ed il nostro Signore Gesù Cristo. Ma se la Bibbia ti porta faccia a faccia col Signore, allora custodiscila e serbala sempre di più.